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Castello di Bran: una delle principali attrazioni turistiche della Transilvania

Il Castello di Bran (dalla maggior parte delle persone meglio conosciuto come il ‘Castello di Dracula’) è una mansione medievale tenuta in perfetto stato di conservazione che si trova a circa 25 chilometri dalla cittadina di Brasov, in Romania. Fitti aloni di mistero e varie leggende accompagnano questo luogo così tetro ma allo stesso tempo molto eccitante da visitare; quando ci si trova lì e si respira quell’aria, specie per chi sta compiendo il ‘cammino di Dracula’ (noto e gettonatissimo itinerario turistico della Transilvania), tutto sembra surreale, e risulta praticamente impossibile non immedesimarsi per un attimo nella storia e nei miti esistenti.

A dire il vero molta gente del posto sostiene che il Conte Dracula non abbia mai vissuto nel Castello di Bran, ma che la sua vera dimora fosse il Castello di Poenari, situato a qualche chilometro da lì ed oggi ridotto ad un cumulo di macerie; quello che invece è certo è che il Castello di Bran fu abitato tra il 1920 ed il 1930 dalla Regina Maria di Romania (Maria di Edimburgo), che lo utilizzava come residenza estiva.

Il mitico Castello del Conte Dracula

Fu lo scrittore-novellista irlandese Abraham Stoker, autore della celebre novella ‘Dracula’ del 1897, ad associare per la prima volta il Castello con la leggenda del Conte Dracula, e si vede che la cosa deve aver funzionato; moltissime riprese cinematografiche svoltesi successivamente addirittura ritraggono il vampiro più famoso del mondo in scene di vita quotidiana all’interno del Castello di Bran, e bisogna dire che, grazie a questo sottile archibugio, tutta l’economia turistica del luogo ne ha tratto grandi benefici.

Una fitta coltre di rigogliosa vegetazione con alberi, boschi, e vaste praterie, costituisce per il Castello di Bran una cornice perfetta, e se non fosse per il grande recinto eretto a protezione dell’area (oggi visitabile a pagamento), forse non si riuscirebbe neppure a vederlo. Fatto sta che la sua bellezza è per certi versi addirittura disarmante, unica nel suo genere, ed è proprio per questo che oggi si incontrano lunghe file ai botteghini per comprare il tagliando d’ingresso, perché ne vale veramente la pena.

Storia di questo Castello

La storia del Castello di Bran è lunghissima, più vecchia di quasi 800 anni; pare infatti che siano stati i Cavalieri dell’Ordine Teutonico intorno al 1212 ad edificarlo quando, sconfitti dai Saraceni in Terra Santa, trovarono rifugio in quelle terre, sistemandosi giusto a ridosso della linea di confine che separa la Transilvania dalla Valaquia.

Le mura del Castello di Bran resistettero a numerosi tentativi di assalto, specialmente da parte delle varie orde di barbari che cercarono di impossessarsene, e verso il 1250 (anno più, anno meno) quasi stava per crollare tutto; soltanto nel 1377 il Re Luigi I il Grande (che esercitava i suoi pieni poteri su Croazia, Polonia e Ungheria) si decise a ricostruirlo, dandogli la struttura e la forma che ancora oggi possiede. Nel 1920 finalmente, una volta terminata la Prima Guerra Mondiale, fu il Trattato di Versailles a stabilire che la regione della Transilvania dovesse essere in via definitiva pertineza della Romania.

Il Castello come residenza reale

Dunque immediatamente dopo la Pace di Versailles, la famiglia reale di Romania si impossessò del maniero utilizzandolo come sua residenza estiva, e fu principalmente la Regina Maria di Sassonia-Coburgo-Gotha, moglie del Re Ferdinando I di Romania, a soggiornarvi; quando poi il Re abdicò, nel Dicembre del 1947, i comunisti costrinsero all’esilio i reali di Romania ed il Castello, ancora occupato da tutta la servitù che era alle dipendenze del Re, diventò un museo nazionale.

Durante il periodo in cui frequentava il Castello, la famiglia reale affidò all’architetto ceco Karel Zdenek Liman il compito di realizzare alcune riforme sia strutturali che di decorazione; vennero installate luce ed acqua corrente, costruite alcune scalinate per facilitare gli spostamenti tra un’ala e l’altra del palazzo, attivate linee telefoniche ed addirittura un ascensore. Poco a poco gli interni del Castello di Bran furono riempiti di mobili d’epoca ed altri oggetti d’antiquariato, elementi che ancora oggi sono in ottimo stato ed a disposizione dei visitatori del museo.

Visite al Castello di Bran

Brasov è una delle cittadine più caratteristiche e graziose di tutta la regione della Transilvania, un posto attraente ed allo stesso tempo magnetico; sarà forse proprio per le innumerevoli leggende ed antiche tradizioni che si tramandano da secoli, sarà per i fitti boschi che la circondano e le danno quell’alone di mistero e di spettralità tipico della novella vampiresca, o per chissà quale altro motivo, ma l’aria che si respira da quelle parti è a dir poco elettrizzante.

Il percorso all’interno del Castello è libero (ovvero non è necessario essere accompagnati da una guida turistica), ed il tutto si sviluppa partendo da un patio centrale in cui si trova il ‘Pozzo dei Desideri’; c’è libero accesso alla cucina, a tutti i saloni e le stanze reali, alla libreria, e ad alcune scale segrete, oltre ovviamente a tutti i giardini, le terrazze e le torri. Una visita che, se si ha la fortuna e la possibilità di farla, è consigliabile sfruttare in ogni suo minimo dettaglio.